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Il Modello scientifico-culturale

Il modello scientifico-culturale della Scuola affonda le proprie radici nella tradizione della Psicoanalisi classica, partendo dagli studi di Sigmund Freud, ed approfondisce la teoria e la pratica clinica della Psicologia dell’Io, della Scuola delle Relazioni Oggettuali, della Psicologia del Sé, nonché i recenti contributi di J. Bergeret, O. Kernberg, P.C. Racamier, S. Taccani, A. Green, D. Anzieu, C. Bollas, N. McWilliams, etc.

Nell’ottica psicodinamica, i fenomeni osservabili originano da elementi ereditari, cognitivi, affettivi, aggressivi, comportamentali ed ambientali, che interagiscono in un unico Sistema.

Attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, l’offerta formativa della Scuola ha l’obiettivo di offrire ai propri allievi, sin dalla fine del primo biennio, tutte le competenze necessarie per somministrare una batteria di test, sapendone interpretare i risultati e redigere un profilo psicodiagnostico.

Alla fine del percorso formativo, l’allievo, attraverso l’approfondimento teorico-pratico e la costante attività di supervisione, disporrà di tutti gli strumenti per inquadrare la personalità in termini di funzionamento e di struttura psichica, di meccanismi di difesa, di angoscia di base, di rapporto con la realtà oggettiva e relazionale. Egli, inoltre, saprà elaborare un progetto terapeutico e condurre interventi a breve, medio e lungo termine.

Grazie alle lezioni teorico-pratiche, inoltre, l’allievo sarà introdotto alla “Concezione Operativa del Gruppo”, ispirata al modello di E. Pichon-Riviere, che gli permetterà di acquisire le abilità necessarie per condurre anche la Terapia di Gruppo.

L’obiettivo della Scuola è formare psicoterapeuti dotati di rigore e correttezza deontologica, capaci di armonizzare la propria pratica clinica con una solida conoscenza teorica, arricchita da una costante ricerca scientifica.

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